A pochi chilometri da Gabicce vale la pena accedere al bellissimo entroterra e visitare luoghi ricchi di storia e cultura, a cominciare da una meta storica come il Castello di Gradara, legato indissolubilmente alla storia d’amore di Paolo e Francesca.
Nel 1289 i Malatesta, esuli da Rimini, si rifugiarono a Gradara e qui ebbe luogo la tragedia di Paolo e Francesca, cantata da Dante nel V canto dell’Inferno.
A Gradara vissero per un periodo anche Francesca da Rimini e Lucrezia Borgia. La cittadina si trova sull’apice della collina, direzionata verso oriente e verso nord, ossia essa guarda il mare e la Romagna, e degrada in pianura subito dopo il boscoso promontorio di Gabicce.
Castello malatestiano in terra marchigiana, Gradara è roccaforte tra mare e le prime nebbie in inverno: visitandola, ritroverete in pieno un’atmosfera da “amor cortese” e la storia sventurata di Sigismondo Malatesta che aleggia nel maniero.
Festival e palii per il divertimento di tutti: a Saludecio andremo a vedere l’Ottocento Festival; a Mondaino il Palio del Daino, bellissima rievocazione medievale. A pochi chilometri anche la medievale San Marino, la più antica repubblica del mondo!
L’entroterra di Gabicce vede protagonisti dunque antichi borghi medievali e rinascimentali, con le tipiche sagre di prodotti tipici e tradizionali: famosa e gustosa la Sagra dedicata allo Strozzaprete e la sagra del Garagolo, cioè del lumachino di mare. Un susseguirsi di rocche e torri, fortilizi e chiese con inestimabili opere d’arte e una infinità di dialetti e tradizioni diverse.
Percorrendo poi la valle del Conca ci immergiamo prima nelle colline dolci, intervallate dalle spaccature dei “calanchi” che ci sorprendono tra i castelli e i borghi posti sui promontori dai panorami di cristallina bellezza con la campagna a perdita d’occhio, dove chiudere gli occhi e immaginare le battaglie tra i capitani del Montefeltro, signori di Urbino, e quelli dei Malatesta di Rimini.